"Ognuno è un genio! Ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"

venerdì 31 gennaio 2025

27 Gennaio Giornata Della Memoria, classe 5

Il cartellone (risultato di 4 lavori di gruppo) è stata la sintesi conclusiva delle attività, durate una settimana, legate alla Shoah, di quest'ultimo anno in quinta.

Siamo partiti dai brani proposti dal nostro libro di testo "Solostoriebelle" e dal lavoro che già stavamo conducendo, in Italiano, sulle Biografie.

Quest'anno, inoltre, ho voluto chiarire meglio il significato della parola "memoria". Abbiamo letto il brano "Che cos'è la memoria?" di Lia Levi, Il giorno della memoria raccontato ai miei nipoti,


Piemme, e siamo giunti alla conclusione che, ricordo e memoria, non rappresentano necessariamente lo stesso significato:  il ricordo non resta lì per sempre; perché resti, il ricordo si deve trasformare in memoria e la memoria del passato ci serve a vivere il presente e affrontare il futuro. 

Il rimando ad Anna Frank è stato obbligatorio e necessario. Abbiamo letto una sua biografia e un brano tratto da "La casa che guarda il cielo", di Lorenza Farina, ed. Raffaello, intitolato "Le paure di Anna". Per il progetto Cineforum abbiamo anche visto il film "Anna Frank e il diario segreto" del 2021, in cui Kitty si materializza e va in cerca della sua amica. Abbiamo quindi fatto anche un viaggio virtuale (attingendo dal web) nella casa-museo dove Anna rimase clandestina per due anni.



Il nostro testo ci ha, poi, proposto "L'arrivo a Nonantola", tratto da "I ragazzi di Villa Emma", Mondadori. Il brano raccontava di un intero paese del modenese, mobilitato per salvare una quarantina di bambini ebrei in fuga dai nazisti. Uno dei protagonisti, Recha Freier, mi ha dato l'occasione per far conoscere ai bambini i "Giusti fra le Nazioni"; ci siamo perciò documentati anche sulla storia del Giardino dei Giusti di Gerusalemme e su coloro che, rischiando di essere imprigionati o uccisi, hanno salvato molte vite umane (Bartali, Schindler...).



Ci siamo, infine, letteralmente imbattuti nelle pietre d'inciampo e nel testo di Mengoni "Esseri umani": un inno a ritrovare quell'umanità che, in questo tempo di guerre, di violenze, di disuguaglianze...sembra perduta, ma che con uno sguardo anche al passato possiamo ritrovare in tutte quelle persone coraggiose che ogni giorno scelgono il Bene e si danno da fare per difendere i diritti umani, soprattutto dei più deboli




Il nostro viaggio nella "memoria" si è concluso con questa bellissima poesia intitolata Memoria, di Stefano Bordiglioni - Elena Rizzo Licori, Il club dei piccoli poeti, Einaudi Ragazzi
MEMORIA
Non voglio dimenticare il fumo
che usciva dal camino.
Non voglio dimenticare
la fame, il freddo, il castigo
per essere innocenti,
le montagne di scarpe e di capelli,
la ricerca dell’oro fra i denti.
Non voglio dimenticare
quell’abisso di dolore,
che, senza più memoria,
potrebbe sempre ritornare.

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