In genere noi ci "serviamo" degli "oggetti" per utilizzarli per le nostre esigenze, senza che loro interagiscano con noi. Ma non tutti gli oggetti sono uguali. Ce ne sono alcuni, che “obbediscono” alle nostre richieste... premendo un pulsante o toccandoli o usando un telecomando. Sono gli oggetti “smart”, cioè intelligenti, perché capaci, da soli, o quasi, di risolvere problemi, velocizzare azioni, diminuire gli sprechi e, di conseguenza, migliorare la qualità della vita.Tra i tanti oggetti smart ci sono: il cellulare, il computer, il televisore, il tablet, la stampante, la macchina, il frullatore, la lavatrice … Essi eseguono le istruzioni, scritte da un programmatore, in un linguaggio particolare, il "linguaggio delle cose"… Sono cioè “programmati” per fare ciò che fanno. Quindi senza qualcuno che dica loro cosa fare, questi oggetti non farebbero … quello che fanno!
Ogni oggetto, o quasi, può diventare “smart”, grazie ad una piccola componente tecnologica al suo interno. Questo vuol dire che, se impariamo il loro linguaggio, potremmo far fare agli oggetti ciò che vogliamo. Non sarebbe meraviglioso se lo zaino si aprisse da solo e mettesse a posto libri e quaderni? Oppure se i compiti si facessero da soli? E se la minestra, che non ci piace, diventasse il nostro piatto preferito?
Con il Coding possiamo imparare il "linguaggio delle cose" e possiamo imparare a programmare.
Imparare a programmare è, inoltre, il modo migliore per sviluppare il nostro pensiero computazionale, cioè la capacità di saper risolvere i problemi comprendendo il percorso fatto per arrivare alla soluzione. Facciamo qualche esempio: se vogliamo aprire una lattina di coca-cola, ma si è rotto l'anello per tirare, dobbiamo, escogitare un altro modo per riuscire ad aprirla, dobbiamo pensare ad un'idea creativa, efficace, funzionale; o, piuttosto, se vogliamo realizzare un biglietto di auguri per Natale e abbiamo già un'idea di come fare, occorre scandire, passo dopo passo, tutte la azioni necessarie alla realizzazione del nostro progetto; se vogliamo eseguire dei calcoli in riga o in colonna dobbiamo ricordare bene la procedura adatta per svolgerli... È proprio qui che interviene il pensiero computazionale! Lui, infatti, ci aiuta a passare da un’idea al procedimento per realizzarla. 😉
Abbiamo, così, iniziato le nostre attività sulla piattaforma Code.org, il sito di fruizione dei percorsi didattici del progetto Programma il futuro, dove ho assegnato, loro, il Corso Rapido Prescolare, dai 4 agli 8 anni. I bambini si sono mostrati entusiasti e hanno partecipato molto volentieri. L'importante, è stato, far capire loro, che non stavamo "solo giocando", bensì, stavamo esercitando il nostro pensiero computazionale! Lo scorso anno, con alcuni di loro, avevamo cominciato il Corso 1, ma a causa della DAD, non sono riuscita a portare a termine l'attività. Conto di poterlo fare quest'anno, ma ho preferito partire con un corso inferiore (programmazione a blocchi e fondamenta di Informatica).
Nella Settimana di Educazione all'Informatica, dal 6 al 12 Dicembre, parteciperemo, anche, all'Ora del CodiceTM. Faremo le lezioni 4, 5 e 13, le attività Labirinto, Labirinto: correzione di errori, Labitinto: cicli. Sul sito Programma il futuro ci sono tutte le informazioni.
Partecipa con noi, all’Ora del CodiceTM
Quindi...IL CODING...cos'è?
Il prossimo anno parlerò ai bambini del Codice Binario, cioè del linguaggio vero e proprio utilizzato dalle macchine telematiche.
Video di pprofondimento (dal sito Programma il Futuro) dai 9 - 10 anni in su: